La Musica di Henry Stuart a Frascati

Frascati (RM), Italia

Cattedrale di San Pietro

7:00 PM

19.00 - La Musica di Henry Stuart a Frascati

Ore 19.00 Santa Messa cantata (B. Galuppi – Missa brevis) / Sung Mass

Ore 20.15 – Concerto con l’esecuzione di musiche composte per il Cardinale Enrico Stuart e la sua famiglia/Concert of music composed for Cardinal Stuart and his family

Sebastiano Bolis (c.1750-1804) (maestro di cappella del Cardinale Enrico Benedetto a Frascati e S Lorenzo in Damaso)
Dextera Domini

Maria Rosa Coccia (1759-1833)
Hic vir despiciens mundum

Giuseppe Ottavio Pitoni (1657-1743)
Requiem (1735) per la Regina Maria Clementina Sobieska (madre del Cardinale Enrico Benedetto)

1 Requiem aeternam (coro). 2 Dies Irae (due soprani). 3 Tuba Mirum (coro). 4 Liber scriptus (alto e tenore). 5 Quid sum miser (coro). 6 Recordare (due soprani e basso). 7 Quarens me (alto, tenore e basso). 8 Juste judex (coro). 9 Qui Mariam (coro). 10 Preces meae (due soprani e tenore). 11 Inter oves (due soprano e tenore). 12 Confutatis (coro). 13 Oro supplex – Lacrimosa – Huic ergo (coro)

Sebastiano Bolis
Credo a 8 (Re maggiore)
Tantum ergo

Giovanni Battista Costanzi (1704-1778) (maestro di cappella del Cardinale Enrico Benedetto a S Lorenzo in Damaso)
Christus factus est

Giovanni Battista Casali (1715-1792), (maestro di cappella a S Giovanni in Laterano (1759-92) e S Maria in Vallicella)
Confitebor tibi

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Sebastiano Bolis fu nominato maestro di cappella presso San Lorenzo in Damaso nel 1778 succedendo a Giovanni Battista Costanzi. Il suo principale patrocinatore fu il Cardinale Henry Benedict Stuart. Bolis rimane un compositore pressoché sconosciuto a causa della scarsità di notizie e fonti storiche in merito alla sua attività e sulla sua vita. Non ci sono riferimenti su di lui nel Grove e sino ad oggi il sito internet della Treccani si limita a riportare poche informazioni in merito alla sua carriera (la maggior parte della quale ebbe luogo a Roma). Il compositore é ora oggetto di un approfondito progetto di ricerca portato avanti dal Dott. Peter Leech. Bolis, che fu anche maestro di cappella presso la cattedrale di Frascati e a Sant’Antonio dei Portoghesi a Roma, fu senza dubbio facondo in numerosi stili musicali, come il Dextera Domini, Tantum ergo e Credo a 8 voci. Questo brano fu composto per San Lorenzo o per la Cattedrale di Frascati c.1778-98. A quanto pare questa dovrebbe essere la prima incisione mondiale. Questa è la prima esecuzione moderna della musica corale di Bolis nel suo sede originale.

 

Giuseppe Ottavio Pitoni nacque a Rieti ma fu portato a Roma quando era ancora un infante. Dopo aver completato gli studi di contrappunto sotto Francesco Foggia, ricevette il primo incarico all’eta di 16 anni. La fama di Pitoni fu in continua e costante ascesa e gli consentì di ottenere numerose e prestigiose nomine per il ruolo di maestro presso San Lorenzo in Damaso (1692-1721), San Giovanni in Laterano nel 1708, la Cappella Giulia nel 1719 e il Collegio Germanico dei Gesuiti. Pitoni é riconosciuto come uno dei più famosi e prolifici compositori romani e annovera nella sua produzione musicale almeno 320 messe e più di 220 mottetti. Molti dei suoi manoscritti sono giunti ai giorni nostri perché conservati presso gli archivi della Cappella Giulia ma non sono stati ancora pubblicati. Solo una piccola frazione delle sue opere é stata eseguita al pubblico contemporaneo.

La regina Maria Clementina Sobieska (madre del Cardinale Henry Benedict Stuart) morì il 18 gennaio 1735 all’età di 32 anni. Il compito di comporre un Requiem per i funerali di stato della sovrana defunta fu affidato a Giuseppe Pitoni. L’evocativo e altamente atmosferico arrangiamento ritrae degnamente il dramma e la solennità dell’occasione, ‘una delle più rimarcabili manifestazioni di onorificenca regale alla casata degli Stuart durante il loro esilio romano’ (Vaughan). La salma della regina fu distesa su di un catafalco nel centro del coro dei Santi Apostoli, coperta da drappeggi di colore nero con frange in argento ed illuminata da centinaia di candele. Il 23 gennaio il feretro fu trasportato in processione verso San Pietro dove, su richiesta di Papa Clemente XII, la chiesa fu addobbata con tendaggi di velluto nero. Il mattino seguente si celebrò la messa da requiem al termine della quale la bara fu posta all’interno della cripta vicino alla cappella della presentazione (Kelly). I manoscritti degli spartiti relativi alle nove parti vocali e organo, si trovano tuttora negli archivi di San Giovanni in Laterano. Lo stile del Requiem di Pitoni si allontana completamente dal suo stile contrapuntale verso un gusto drammatico, pieno di armonía cromática e un potente dialogo tra i due gruppi corali. Il potere schiacciante del tema di ‘Tuba mirum’ viene riportato di nuovo per la somma di ‘Quid sum miser’ e ‘Juste judex’, tra i quali ci sono brevi e belissimi movimenti per piccoli ensemble vocali. Forse la sezione più straordinaria è la finale ‘Oro supplex’. Alle parole ‘qua resurget’ Pitoni usa una scala ascendente veloce, echeggiata due volte attraverso i cori. Da entrambi i lati la ‘Lacrymosa’ e ‘ex favilla’ muovono in un lamento lento e triplo. Per l’ultimo ‘Huic ergo’ Pitoni inserisce pause toccanti tra le ripetizione di ‘parce’, seguite da tutte le voci in fondo ai loro ranghi per ‘Dona eis requiem’.

Giovanni Battista Costanzi (detto ‘Giovannino del Violoncello’) nacque a Roma. Nel 1721 entrò al servizio del Cardinale Pietro Ottoboni inizialmente come aiuto da camera, e successivamente come capo d’istromenti nel 1737. Costanzi lavorò anche come violoncellista presso l’orchestra di San Luigi dei Francesi dal 1722. In seguito, per intercessione di Ottoboni, divenne maestro di cappella nel 1729 dello stesso. Nel 1731, Costanzi fu anche nominato maestro presso San Lorenzo in Damaso e nel 1743, dopo la morte di Giuseppe Ottavio Pitoni, Costanzi divenne maestro presso Santa Maria in Vallicella. Dopo la morte del Cardinal Ottoboni nel 1740 Costanzi entrò al servizio del Cardinal Acquaviva, del Cardinal Albani e più tardi del Cardinale Henry Benedict Stuart, che contribuì con successo a fare nominare Costanzi maestro della Cappella Giulia nel 1755. Charles Burney in Music, Men and Manners in France and Italy (1771) fornisce un resoconto di un Vespro celebrato nel 1770 all’interno della Basilica di San Pietro dal Cardinale Henry sotto la conduzione musicale di Costanzi: ‘I vespri furono ufficiati dal Cardinale York assistito da diversi vescovi – c’erano Mazzanti, Giovanini (Costanzi) e Christofero tra i cantanti del coro e diversi soprannumerari. Giovanini il corpulento, famoso in egual misura come violoncellista e maestro di cappella in San Pietro’. Alla sua morte nel 1778, Costanzi lasciò in eredità al Cardinale Henry tutti i suoi manoscritti musicali che furono custoditi presso il Seminario Teologico di Frascati.

Peter Leech è un direttore e compositore corale professionista. Nel 2003 ha vinto il premio Mariele Ventre e la Coppa del Presidente della Repubblica Italiana nel concorso internazionale per direttori Corali a Bologna. In Italia, ha diretto il Coro Euridice di Bologna al Festival di Ravenna nel 2005 e il Coro del Teatro Comunale di Bologna nel 2010. In Inghilterra, Peter è direttore musicale di Harmonia Sacra, Costanzi Consort, Cappella Fede, Spectra Musica e del Cardiff University Chamber Choir. Ha pubblicato tre registrazioni CD sull’etichetta di Nimbus Alliance con Harmonia Sacra. Peter ha studiato composizione al conservatorio di musica Elder ad Adelaide (Australia) con Richard Meale, Peter Brideoake e Graeme Koehne vincendo numerosi premi musicali per componimenti corali e strumentali. Negli ultimi 20 anni, Peter ha composto prevalentemente opere per cori britannici, europei e australiani compresi, il coro di St Peter’s Cathedral (Adelaide), i Cathedral Singers of Christ Church, Oxford, il City of Oxford Choir, il Bristol Bach Choir, i Collegium Singers (GB) e Harmonia Sacra (GB). Altri cori che hanno eseguito prime mondiali dei suoi componimenti annoverano Certaine Notes (Adelaide), Panta Rhei Vocaal (Olanda) e Polyphonic Voices (Melbourne). Nel Febbraio 2018 Il suo nuovo mottetto Clamabat autem mulier sarà eseguito all’abbazia domenicana di Huissen in Olanda. In memoria aeterna è tratto dal suo requiem For the Fallen commissionato nel 2011 dal coro Collegium Singers. Alcuni dei componimenti di Peter sono stati incisi dal City of Oxford Choir (2000) e più recentemente da Harmonia Sacra nel loro CD Lux Memoriaque (2017). www.peterleech.com

 

Harmonia Sacra sono state formate nel 2009 e hanno un reputazione di eccitante concerti di música corale dal rinascimento fino ad oggi. Le loro concerti e registrazioni hanno ricevuto un ampio riconoscimento critico. Il CD ‘Princely Splendour’ è stato il ‘CD del mese’ per MusicWeb International nel giugno 2014.  www.harmoniasacra.co.uk

Note di programma: Peter Leech. Traduzione: Massimo Morelli

The Music of Henry Stuart in Frascati
7 September 2019
Frascati
Cattedrale di San Pietro (Cathedral of Saint Peter)

Henry Benedict Stuart was born in exile, in Rome, in 1725. He was the son of James Stuart, and the grandson of King James, the last Roman Catholic monarch of England, Scotland, and Ireland, deposed by King William and Queen Mary in 1688. Henry Stuart was ordained in 1748 and, in 1761, became Cardinal-Bishop of Frascati. He died in 1807.

The Cathedral of Saint Peter, also known as Frascati Cathedral, is the seat of the Bishop of Frascati. When Cardinal Stuart’s brother, Charles Edward Stuart, died in 1788, Cardinal Stuart celebrated his funeral there. The Cathedral was destroyed in a bombing in 1943, and remains relatively bare.

 

Coro Hamonia Sacra

PETER LEECH, direttore

Ingresso ad offerta/Free-will offering

Venue Details

Cattedrale di San Pietro Piazza San Pietro
Frascati (RM), 00044
Italia