FRANZ SCHUBERT
Sonata per violino e fortepiano Op. 137 n. 2, D. 385, in La minore (20’)
Allegro moderato, Andante, Menuetto, Allegro. Trio, Allegro
CARL MARIA VON WEBER
Sonata Op. 10 n. 5 in La Maggiore (7’)
Tema dell’Opera Silvana – Andante con Moto, Finale – Siciliano – Allegretto
Sonata Op. 10 n. 6 in Do Maggiore (8’)
Allegro con fuoco
Largo
Polacca
intervallo
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Sonata per violino e pianoforte n. 9 in La maggiore, op. 47 “a Kreutzer” (34’)
Adagio sostenuto. Presto
Andante con variazioni
Finale. Presto
ELICIA SILVERSTEIN, violino
CHRISTIAN DE LUCA, fortepiano
Ingresso 10€
La violinista Elicia Silverstein, vincitrice del Best Newcomer 2020 Award
del BBC Music Magazine, sta rapidamente collezionando trionfi sulla scena
internazionale grazie alle sue interpretazioni ricche di sfumature, audaci e
sapienti e con un repertorio che spazia dal Seicento alla musica del
ventunesimo secolo. Ugualmente a suo agio su strumenti antichi e
moderni, come solista o in formazioni cameristiche, il suo modo di
suonare “elegante […] e splendidamente pieno di inventiva” (The Strad)
unito al suo approccio “emotivamente sapiente” (Gramophone) la rendono
una delle voci più importanti della sua generazione.
Nelle scorse stagioni si è esibita come solista con numerosi gruppi tra cui The Orchestra of the Age of
Enlightenment (UK), Kölner Akademie (DE), Barokkanerne (NO), L’Orchestra Filarmonica del Nord
Macedonia (MK), L’Orquestra Clássica de Espinho (PO), Ensemble Odyssee (NL), Cathedra Camerata (US),
Tesserae Baroque (US), e gli Steinitz Bach Players (UK in prestigiose sale quali la Washington National
Cathedral (US), dove è stata Artist-in-Residence per la stagione concertistica 2019-2020, il
Concertgebouw Brugge (BE), Muziekgebouw Aan’t Ij (NL), il Berlin Konzerthaus (DE), il Teatro Massimo di
Palermo, il Teatro Comunale di Bologna e la Kings College Chapel (UK). Suona regolarmente in
importanti Europei quali il Baroque at the Edge Festival (UK), ZAMUS Early Music Festival (DE), il
Wonderfeel Festival (NL), Larvik Barokk (NO), il Gloger Festpillene (NO), il Brighton Early Music Festival
(UK), il Festival Internacional de Música de Espinho (PO), Bologna Modern (IT). È stata ospite delle
trasmissioni radiofoniche La stanza della musica di RAI Radio3 Suite, Young Artist Showcase di WQXR
(USA) e In Tune di BBC Radio 3 (UK). Il suo primo CD da solista, The Dreams and Fables I Fashion, è
stato pubblicato dall’etichetta britannica Rubicon Classics nell’ottobre 2018 con il plauso della critica
internazionale. Appassionata di musica da camera, collabora regolarmente col violoncellista Mauro
Valli e il liutista Michele Pasotti, coi quali ha fondato l’ensemble Harmonical Miscellany nel 2016.
Suona in duo con la cembalista e pianista Alexandra Nepomnyashchaya e ha suonato musica da
camera con Patrick Ayrton, Richard Egarr, Robert Levin, Naruhiko Kawaguchi, Ani Kavafian, Paul
Coletti, e membri del Ebène Quartet.
Nata a New York, ha iniziato a suonare il violino all’età di due anni. Dopo essersi diplomata alla
pre-college divsion della Juilliard School, ha proseguito gli studi al Conservatorio della Colburn School
a Los Angeles con Robert Lipsett e Arnold Steinhardt, dove è stata selezionata per esibirsi come
solista con la Colburn Orchestra in numerose occasioni. Si è trasferita in Europa grazie alla borsa di
studio Fulbright della Netherland-America Foundation conseguendo un Master of Music cum laude al
Conservatorium van Amsterdam sotto la guida di Vera Beths, Anner Bylsma e Lucy van Dael. In 2020,
ha lanciato un corso di approfondimento sulle prassi storicamente informate presso le Boston Youth
Symphony Orchestras, in collaborazione col loro direttore musicale Federico Cortese, unico progetto
del suo genere sul panorama americano. È attualmente Affiliate Professor di violino presso The
University of Delaware (USA), e ha effettuato masterclass presso il Barratt Due Musikkistitutt (NO), la
Yehudi Menuhin School (UK), il Norakammermusik Festival (SE), e presso diversi conservatori italiani.
Silverstein suona un violino costruito da J.B.Vuillaume a Parigi nel 1856 (copia di un Guarnieri del
Gesù) e con archi di René-William Groppe, Ralph Ashmead e Andrea Proietti
Nato a San Giovanni Rotondo nel 1993, Christian De Luca inizia all’età di otto anni un percorso musicale che lo porterà da una
piccola cittadina del Gargano – dove è cresciuto ed ha preso la sua prima lezione di pianoforte – alla cosmopolita New York City, dove si
trasferisce a vent’anni per studiare alla celebre Juilliard School of Music.
Prima di perfezionarsi in America, Christian si forma in Italia: a 17 anni debutta con l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio U.
Giordano di Foggia, eseguendo il Primo Concerto per pianoforte di Brahms, per poi diplomarsi presso lo stesso conservatorio l’anno
successivo, con lode e menzione d’onore, sotto la guida di Claudio Trovajoli. Con la stessa Orchestra Sinfonica del Conservatorio U.
Giordano, eseguirà, qualche anno dopo, anche il Terzo Concerto per pianoforte di Rachmaninoff ed il Terzo Concerto per pianoforte di
Beethoven.
Sempre al conservatorio U. Giordano, Christian scopre il mondo delle tastiere storiche, potendo prendere delle lezioni su un
neoarrivato fortepiano viennese dell’epoca di Mozart: è amore a “primo tocco”, che rimarrà vivo anche oltreoceano. In quegli stessi anni,
Christian si esibisce in prestigiose sale da concerto italiane e si distingue in numerosi concorsi pianistici. Tra questi, il Premio Nazionale
delle Arti – concorso che riunisce i migliori pianisti di tutti i conservatori italiani – gli attribuisce una menzione speciale nel 2012, mentre
il Concorso Internazionale per Pianoforte e Orchestra “Città di Cantù” lo vede vincitore della sua XXIV edizione nel 2014, nella categoria
“Concerti Romantici”. Nell’occasione, Christian si aggiudica anche il Premio del Pubblico e viene lodato per il suo “perfetto stato di grazia”
e per la “grande passione” con cui esegue “le temibili variazioni della Totentanz di Franz Liszt” durante la prova finale con l’Orchestra
Filarmonica di Bacau, “risultando così l’unico autentico successo del concorso” (La provincia di Como).
Nello stesso 2014, a seguito di una procedura altamente selettiva, Christian viene ammesso alla Juilliard School of Music di New
York, dove conseguirà il suo Master di perfezionamento pianistico nel 2018 sotto la guida di Julian Martin e Matti Raekallio, distinguendosi
anche all’interno di varie masterclass riservate agli allievi della Juilliard e tenute da personalità del calibro di Sir Andras Schiff. Durante i
suoi studi in America, continua a perseguire il suo interesse per gli strumenti storici con grande entusiasmo, prendendo lezioni di
clavicembalo e fortepiano con Audrey Axinn, Robert Levin, e Peter Sykes. Avendo acquisito maggiore padronanza delle tastiere storiche,
decide di esibirsi, oltre che al pianoforte moderno, anche al clavicembalo e al fortepiano durante il suo concerto di laurea, spostandosi da
uno strumento all’altro a seconda del periodo storico del brano presentato. In quell’occasione, si distingue come primo studente in assoluto
alla Juilliard ad avere avuto una simile iniziativa, definendo così quella figura del “pianista versatile” che farà propria nel proseguimento
della sua carriera.
Sempre alla Juilliard, Christian è stato anche docente di Pianoforte Complementare e assistente del Dr. Steven Laitz, capo del
dipartimento di Teoria ed Analisi Musicale.
Nell’estate del 2018 risulta vincitore della prima edizione del “Early Piano Competition” a Berkeley, in California, esibendosi su
due pianoforti storici viennesi di epoca diversa. Subito dopo, sempre in California, viene selezionato a partecipare come unico pianista al
prestigioso “Valley of The Moon Music Festival” – unico festival negli Stati Uniti a focalizzarsi sulla musica classica e romantica da camera
eseguita su strumenti d’epoca. Da allora vi ritorna regolarmente, sia come solista che camerista, in qualità di “laureate artist”, esibendosi
al fianco di personalità artistiche del calibro della violinista Monica Huggett e della violoncellista Tanya Tomkins. Il 26 settembre dello
stesso anno, Christian debutta alla Alice Tully Hall del Lincoln Center di New York con la American Classical Orchestra, eseguendo il celebre
concerto in Do Maggiore K467 “Elvira Madigan” di Mozart al fortepiano. Nell’occasione, viene invitato dal direttore d’orchestra Tom
Crawdford a parlare in pubblico prima di esibirsi per guidare i presenti all’ascolto facendo leva sulle peculiarità dello strumento storico
utilizzato per il concerto.
Rientrato in Italia nel 2020, Christian si trasferisce a Roma in autunno per proseguire la sua carriera come insegnante, mentre
continua a collaborare con la Juilliard attraverso varie attività di insegnamento da remoto fino a giugno del 2021.
A dicembre dello stesso 2020 viene ingaggiato dalla società “Aeroporti di Roma” per la realizzazione di un cortometraggio
suggestivo e senza precedenti: un’esibizione musicale su un pianoforte gran coda nel mezzo di una pista di decollo dell’aeroporto
internazionale di Fiumicino. In tempo di pandemia, lo scopo del video è stato quello di lanciare un messaggio di speranza per tutto il
mondo: “torneremo presto a volare”.
Nel 2022 viene ammesso all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia per continuare il suo perfezionamento come camerista con il
M° Ivan Rabaglia.
Attualmente, Christian è docente di Pianoforte presso la sezione staccata di Rodi Garganico del Conservatorio U. Giordano di
Foggia..
Oltre al concertismo e all’insegnamento, Christian nutre una forte passione per la divulgazione artistica e musicale. Pertanto,
spesso si esibisce in forme di concerto non convenzionali in cui arricchisce l’esperienza di ascolto del suo pubblico attraverso
l’introduzione personale dei brani eseguiti, nonché la declamazione di versi poetici che riflettono la musica eseguita in concerto.