C. Guarino, cembalo & P. Rigano, arciliuto e chitarra barocca

Genzano di Roma

Sala delle Armi - Palazzo Sforza-Cesarini

6:00 PM

18.00 - C. Guarino, cembalo & P. Rigano, arciliuto e chitarra barocca

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA (anche via whatsapp) al 339.27.48.814
o via email: amkarljenkins@gmail.com

 

“CORRISPONDENZE”

 

Tiziano Bagnati (1960)
Preludio e passacaglia

Andrea Falconieri (1585-1656)
Il Spiritillo Brando

Santiago de Murcia (1673-1739)
Fandango

Arcangelo Lori (XVII° sec)
Toccata dell’Arcangelo

Alessandro Scarlatti (1649-1725)
Toccata Nona

Anonimo (sec.XVII)
Bertoncina

Gaspar Sanz (1640-1710) Canario

Domenico Pellegrini (XVII° sec)
Chiaccona in Parte variate alla vera Spagnuola

Luigi Boccherini (1743- 1805)
Fandango (trascrizione per duo a cura di Cinzia Guarino)

Domenico Scarlatti (1685-1757)
Sonata K 32 Aria
Sonata k 517

Paolo Rigano (1957)
“Corrispondenze”

CINZIA GUARINO, clavicembalo
PAOLO RIGANO, arciliuto e chitarra barocca

 

Ingresso ad offerta consigliata  di 12/15€

 

Corrispondenze come l’intreccio dei suoni dell’arciliuto e del clavicembalo, ma anche come l’intreccio tra culture, quella siciliana e spagnola.
E’ questo l’incipit da cui nasce il progetto di Paolo Rigano (arciliuto e chitarra) e
Cinzia Guarino (clavicembalo e organo), coppia artistica fondatrice dell’Arianna Art Ensemble e dell’Associazione MusicaMente di Palermo, in duo affronta un programma che vede protagonista una selezione di brani del repertorio italiano e spagnolo del periodo compreso tra il Seicento ed il Settecento.
Un album che vede insieme brani composti per liuto, chitarra, clavicembalo o ensemble da camera, ai quali si aggiunge un ulteriore brano, composto in chiave contemporanea, dallo stesso Paolo Rigano per arciliuto e clavicembalo.
Ed è proprio da quest’ultimo brano che l’album prende il titolo “Corrispondenze”.
L’originalità del progetto consiste nel fatto che brani originali per chitarra, arciliuto o clavicembalo, vengono eseguiti in duo, con la chitarra o l’arciliuto che dialogano con il clavicembalo.
Nello specifico, nel repertorio scelto, il clavicembalo interagisce con l’arciliuto e con la chitarra barocca assumendo a volte il ruolo di basso continuo a volte di intreccio, tra scambi di parti e momenti legati all’improvvisazione.
Il Fandango di Boccherini, tratto dal Quintetto in Re minore for guitar & strings G.448, è stato trascritto per clavicembalo da Cinzia Guarino e la chitarra barocca esegue la parte scritta dal compositore. In due brani, la sarabanda di Zamboni e la toccata di Lori, viene utilizzato l’organo, che assume un ruolo di sostegno armonico dell’arciliuto. L’improvvisazione rientra nell’intreccio delle parti tra i due musicisti, con la fantasia che deriva dal modo in cui condividono i ruoli melodici e di accompagnamento tra loro, scambiandosi a volte il ruolo di primo strumento, a volte scambiandosi le frasi, a volte unendosi in un unisono.
Il titolo dell’album “Corrispondenze” sottolinea il rapporto reciproco, il contraccambio tra i due strumenti e tra i musicisti, ma anche le corrispondenze ed affinità tra i brani scelti. Le corrispondenze sono evidenti tra il Fandango di Boccherini e quello di De Murcia, ma anche tra gli altri brani di autori italiani e spagnoli, il tutto come per sottolineare le affinità artistiche e culturali tra i due popoli.
Sono conferma di queste affinità culturali tra i due popoli la Giga di Corelli, scritta probabilmente da De Murcia, dopo aver ascoltato un concerto di Corelli durante un viaggio in Italia, o ancora il Canario, danza popolare spagnola ma utilizzata spesso da compositori italiani dell’epoca, le composizioni di Domenico Scarlatti, nato in Italia ma molto apprezzato in Spagna.

Paolo Rigano, ha studiato chitarra classica presso il conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo. Dal 1979 si dedica allo studio ed all’interpretazione della musica rinascimentale e barocca. Ha studiato liuto e tiorba con H. Smith, E. Ferrè, K. Frantzen, A.Damiani, F.Marincola e ha partecipato ad importanti corsi internazionali sulla tecnica liutistica e sull’interpretazione della musica antica.
Ha tenuto numerosi concerti per il Valletta International Baroque Festival, la Stagione Concertistica dell’Associazione Le Masque a Strasburgo, Il Festival Rencontres Baroque de Neuwiller in Alsazia, il Festival Trigonale in Austria, il Festival Bir Miftuh di Malta, la Galerie Découverte di Parigi, il Festival Barocco di Malta, le X giornate di Brescia. Ha suonato anche in occasione di alcuni stagioni del Teatro Massimo di Palermo, degli Amici della Musica di Palermo, di Trapani e di Messina, per l’Associazione Musicale Etnea, l’Accademia Barattelli dell’Aquila, la Jacopo da Bologna di Bologna, Il Victoria International Festival, la Settimana Internazionale di Musica Medievale e Rinascimentale di Erice, il Centro di Musica Antica di Ginevra, il Festival “Suona Francese” , il Festival di Musica Magrebina di Algeri e per la stagione dell’Associazione Antonio il Verso.
Ha fondato, insieme a Cinzia Guarino, l’ensemble di musica antica Arianna Art Ensemble e l’ensemble di musica contemporanea Affinità di Quarta.
Ha collaborato con: Gabriel Garrido, Giovanni Sollima, Enrico Onofri, Giovanni Antonini, Gemma Bertagnolli, Dmitri Sinkovsky, Marcello Gatti, Andrea Inghisciano, Marco Beasley, Eugenio Bennato, Alfio Antico.
Ha frequentato inoltre numerosi corsi di tecnica e improvvisazione jazz con Enrico Rava, Paolo Fresu, Emanuele Cisi e Stefano D’ Anna. Dal 1998 si dedica anche alla composizione per strumenti antichi e moderni. Le sue musiche sono state eseguite al Mozarteum di Salisburgo, al Teatro Massimo di Palermo, al Teatro Politeama di Palermo, alla rassegna le X Giornate di Brescia, al concorso internazionale di Senigallia, nella Stagione degli Amici della Musica di Palermo, Catania e Trapani, al Festival “Suoni del Mediterraneo” di Moncalieri , alla Galerie Découverte di Parigi al Festival Bir Miftuh di Malta ed in diverse trasmissioni televisive e radiofoniche della Rai 1 Rai 2 e Rai 3.
Ha partecipato come liutista e tiorbista alla incisone de Il Vespro per lo Stellario della Beata Vergine per la casa K617, che ha vinto il premio internazionale del disco Antonio Vivaldi della Fondazione Cini di Venezia ed il Diapason D’Oro .
Ha inciso 18 CD tra cui: con Giovanni Sollima ha inciso le Sonate per violoncello e basso continuo di Giovanni Battista Costanzi per l’etichetta discografica Glossa,
con l’Arianna Art Ensemble l’album Cimbalu d’amuri (Almendra Music) che è frutto di una ricerca storico musicale sulle danze, canzoni e tonos in Sicilia al tempo dei Vicerè, con Cinzia Guarino il CD Corrispondenze (Tactus) che ha avuto 5 stelle nella rivista Amadeus e recentemente il CD Musica per la chitarra spagnola (Da Vinci Classic) per chitarra barocca solista.
Dal 2007 è direttore artistico del Festival di Musica Antica di Gratteri e dal 2009 della Stagione Concertistica dell’Associazione MusicaMente di Palermo.

Cinzia Guarino, nata a Palermo, si è diplomata con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo, prima in pianoforte sotto la guida del Maestro Leandro Palacino e poi in clavicembalo, sotto la guida del Maestro Basilio Timpanaro.
Consegue successivamente la laurea in Biennio di Clavicembalo sempre presso il Dipartimento di musica antica di Palermo. Frequenta i corsi di approfondimento e perfezionamento con specialisti nell’interpretazione della musica antica e barocca di Ottavio Dantone e Riccardo Minasi.
Collabora con Giovanni Sollima, Giovanni Antonini, Dmitry Sinkovsky, Marcello Gatti, Gemma Bertagnolli , Enrico Onofri, Ignazio Schifani, Elena Russo, Alessandro Tampieri, Andrea Inghisciano, Marco Beasley, Eugenio Bennato, Alfio Antico.
E’ laureata al DAMS di Bologna.
Si è esibita per importanti associazioni e stagioni concertistiche italiane e straniere come: Ravenna Festival, Rovigo Cello City, Festival internazionale di Musica Barocca della Valletta, Malta, Trigonale Festival in Austria, Bir Miftuh Festival a La Valletta, Festival “Suoni del Mediterraneo” di Moncalieri , Victoria International Arts di Gozo (Malta) presso la Basilica di st. John a Gozo, Galerie Découverte di Parigi, Festival Suona Francese, Teatro di Udine, Unione Musicale Torino, Teatro Regio di Parma, Teatro Rossini per gli Amici della musica di Pesaro, le X Giornate di Brescia, Amici della Musica dell’ Aquila, Festival Les incontres baroques a Neuwiller in Alsazia, Festival Nuove Settimane Barocche di Brescia , Festival L’Invenzione e l’armonia a Mantova, stagione della Società Aquilana dei Concerti, stagione Antonio il Verso di Palermo, Associazione Le Masque a Strasburgo, stagione Canone Inverso a Milano, stagione degli Amici della Musica di Palermo, Trapani, Messina , Associazione Musicale Etnea, Castelfranco Veneto per la Stagione Antiruggine, Fondazione Erice Arte, Fondazione Luigi Bon, Associazione Filarmonica Eliodoro Sollima, Amici della Musica Salvatore Cicero.
Tra le produzioni discografiche, con Giovanni Sollima ha recentemente inciso, in prima registrazione moderna, le Sonate e le Sinfonie per violoncello e basso continuo di Giovanni Battista Costanzi per l’etichetta discografica Glossa.
Con il Consort di Dulciane Antonio Il Verso ed il cornettista Andrea Inghisciano, ha inciso Ex tempore. Nel 2004 ha inciso Il viaggio pubblicato da New Age e New Sounds (2004) CD allegato alla rivista n.146 del Febbraio 2005. Nel 2008 ha inciso I Contadini di Punta Raisi pubblicato da Octopus Records. Ha pubblicato più di trenta articoli in ambito culturale e musicale per il periodico Sicilia on Line (re.17 del 6 aprile 1996). Nel 2020 ha inciso per Almendra Music l’album Cimbalu d’amuri , con Paolo Rigano il CD Corrispondenze (Tactus) che ha avuto 5 stelle nella rivista Amadeus, con The Italian Consort il CD Ex Tempore (Tactus) l’album Fasch e Telemann (Urania Record).
Ha svolto attività di analisi critica ed estetica musicale per varie associazioni musicali, è stata redattrice del giornale Music Way di Palermo. Dal 2002 in qualità di Presidente dell’Associazione MusicaMente ha organizzato quindici edizioni del Festival di Musica Antica di Gratteri ed otto edizioni dello stage di musica antica di Gratteri e dieci Stagioni Concertistiche di musica antica e barocca a Palermo, progetti finanziati dal Fus del Ministero dei Beni Culturali, dall’Assessorato Turismo e Spettacolo della Regione Siciliana, dal Comune di Palermo e da sponsor privati.

 

Venue Details

Sala delle Armi - Palazzo Sforza-Cesarini Via Scaloni
Genzano di Roma